I migranti bloccati in Bosnia stanno vivendo una realtà insostenibile e disumana, all’addiaccio senza strutture, ripari, le minime condizioni per la sopravvivenza. Non a caso vi abbiamo mostrato in occasione del 27 gennaio foto terribilmente “simili” tra la shoah e questa nuova tragedia umanitaria.
Ecco il resoconto del Dott. Pietro Bartolo pubblicato su nextquotidiano
” Alla fine, dopo una serie infinita di disavventure, ritardi e blocchi armati, Pietro Bartolo, l’ex medico di Lampedusa oggi parlamentare europeo Pd, è arrivato nel “lager” di Lipa, in Bosnia, insieme ad altri tre colleghi eurodeputati.
E quello che ha visto e raccontato a “Next Quotidiano” è qualcosa che è impossibile credere stia accadendo davvero qui, ora, alle porte dell’Europa, nel 2021.
“Siamo arrivati in questa radura, un freddo glaciale, neve ovunque” dice. “Davanti a noi abbiamo visto un recinto metallico con all’interno delle tende. In fila indiana, uno dietro l’altro, c’erano un centinaio di persone che aspettavano di ricevere un tozzo di pane. Alcuni di loro erano senza vestiti, con indosso solo una copertina che lasciava parti del corpo scoperte; altri erano senza scarpe, con le infradito. Mi sono tornate alla mente le immagini dei campi di concentramento. È stato un pugno nello stomaco così forte che ho vomitato. Il campo è un inferno. Ci sono tende (completamente innevate), che potrebbero ospitare tre o quattro persone, che però al loro interno ne contengono anche 40. Sono ammassati gli uni sugli altri, perché cercano in questo modo di scaldarsi a vicenda. Si tratta per lo più di giovani uomini, la maggior parte pachistani, ma ci sono anche indiani e afghani. All’interno delle tende hanno costruito dei letti a castello in ferro: ci guardavano muovendo solo la testa. Quell’immagine ci ha fatto pensare ad Auschwitz. E – non mi vergogno a dirlo – ho pianto.”
Ecco, questo è un politico, un uomo. E non è lui a doversi vergognare ma chi in Europa resta in silenzio.”
La situazione è tragica, c’è troppo bisogno di tutto. Zolarancio partecipa alla Raccolta Solidale organizzata dall’Associazione OBTI, a cui partecipano altre associazioni tra cui i volontari bolognesi di Emergency. Qui sono specificati i generi necessari e i punti di raccolta dove potete recarvi
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causale: Donazione Progetto Bosnia