Visita all’azienda hortus coeli di elisabetta demaria
Domenica 26 giugno, un pomeriggio d’estate per cogliere l’attimo fuggente della lavanda in fiore sulla collina di Iano in comune di Sasso Marconi. É la gita fatta da una ventina di iscritti al nostro Gas per conoscere Elisabetta Demaria, per tutti Betta, che da nove anni ha creato Hortus Coeli, una minuscola azienda agricola, biologica, in cui coltiva lavanda di collina, quella più profumata e pregiata.
Betta ci portati a visitare i campi, quello grande della lavanda varietà grosso e quello più piccolo della lavanda officinalis. In questa stagione, la raccolta avverrà i primi di luglio, nei giorni proficui secondo il calendario biodinamico, i campi sono bellissimi coi filari di piante potate ad arte, per dargli una bella forma tonda, e tanti insetti intenti a suggere il polline.
L’universo lavanda è molto vario, essendo una pianta che cresce in ogni parte del mondo e ad ogni altitudine, conta migliaia di varietà. Nel piccolo mondo di Betta la varietà grosso viene utilizzata per fare il distillato che è la base di tante lavorazioni mentre la varietà officinalis, a fiori più piccoli ma più profumati, viene per lo più seccata e utilizzata per decotti e usi alimentari.
Rientrati nell’aia abbiamo degustato e apprezzato tutti gli usi possibili della lavanda: quelli noti, fra cui ci hanno colpito i sacchettini profumati in tutte le forme, anche come perle di collane colorate, le candele, i saponi e gli oli essenziali, i prodotti per il corpo e i profumi per l’ambiente. Un capitolo a parte merita la produzione a scopi alimentari. Con i fiori di lavanda officinalis, Betta produce sale aromatizzato, gelatina di cotogne e lavanda, confettura di albicocche e lavanda. La nostra degustazione ha poi spaziato perchè Betta mette a frutto tutte le produzioni del suo orto e crea piccoli miracoli per il palato: pesto porri e noci, patè ceci e zenzero, pesto primule e semi di canapa, pesto tarassaco pecorino e mandorle. Alcune precisazioni a cui Betta tiene molto: materie prime con certificazione biologica, manodopera in regola e igiene assoluta in quanto lei fornisce materie prime e ricette mentre un laboratorio autorizzato produce i trasformati dolci e salati.
Patrizia Pistolozzi