Mise la cipolla a friggere con un po’ d’olio d’oliva, continuando a rigirarla qua e là finché non diventò croccante ma non scura, quindi pose da parte gli anelli fritti per spargerli poi sulle scodelle di zuppa che avrebbero ordinato i clienti impazienti. Secondo Marjan quella guarnizione era la parte migliore della zuppa di lenticchie rosse, perché dopotutto i momenti più umili sono spesso i più gratificanti.
(Marsha Meran, Caffè Babilonia)
Care amiche e cari amici,
ancora siamo in inverno per quello che riguarda le verdure…anche se fanno la prima comparsa le insalate campestri… si possono già raccogliere gli “streccapogn”, rosette selvatiche simili al tarassaco che, dopo luungo lavaggio (ricicliamo l’acqua!) si cuociono come le cicorie o anche, se abbiamo buoni denti e ci piace l’amaro, si mangiano in insalata! (per esempio con le noci o la pancetta croccante..)
Dal nostro sud ci arrivano finocchi, agrumi, cicorie, bietole…non è proprio chilometro zero, ma non vengono almeno da troppo lontano!
Insalata di finocchi
1)Potete tagliare il finocchio bio a fettine sottili, un’arancia bio pelata al vivo a fette sottili, divise poi in quarti, noci a pezzetti. Condire con sale olio e limone se si vuole
2)Stesso modo di tagliare il finocchio, mescolare con olive e, se si vuole, aggiungere arance o capperi o pezzetti di acciughe e /o limone bio a pezzetti piccoli. Condire come sopra.
3)Finocchi e radicchio rosso con olive al naturale.
CUCINO DUNQUE SONO!
Pensate che il finocchio cotto non vi piaccia? Provatelo così:
dopo aver lessato al dente i finocchi in pezzi, metteteli in una pirofila con olio di oliva sul fondo e copriteli con una besciamella e con parmigiano. Teneteli in forno fino a che fanno una crosticina dorata. Se volete una versione naturista/vegetariana del piatto, usate l’olio anziché il burro, cospargete di pane grattugiato e olio oppure di una besciamella vegetariana (le indicazioni sono nel numero di dicembre!)
OGNI VOLTA MANGIAMO PRIMA DI TUTTO IL NOSTRO CIBO INTERIORE E I NOSTRI RICORDI…
I finocchi sono buoni anche fritti! (lessati al dente in quarti non grossi, procedete come per una cotoletta: farina-uovo sbattuto-pane grattugiato e poi friggeteli in olio di oliva bio). Buon appetito!
Non buttiamo le foglie esterne e le cime dei finocchi…ma neanche gli scarti delle altre verdure!
Con le cimette dei finocchi lessate brevemente al dente possiamo condire la pasta con le sarde, oppure cotte in acqua e aceto e poi strizzate le possiamo poi mettere in un vasetto sott’olio.
Nell’acqua di cottura mettiamo le parti dure (così come le parti dure dei cavoli o dei broccoli ben pulite) con cipolla o carota o foglie di sedano e poi le bolliamo con un po’ di sale per ricavare un brodo vegetale sempre utile per cucinare (per fare un minestrone, per insaporire la besciamella vegetale o un sugo o un arrosto o un umido..). Le verdure bollite poi possono essere passate per ricavare un buon passato di verdure, condito con olio e parmigiano. Così avremo un cibo più saporito e non avremo sprecato nulla!
TEMPO DI AGRUMI…..
Ho preso dai rami il frutto più aspro
e più dolce, col tempo ho imparato
la virtù dei limoni
ad amare la terra
che sporca le mani
ma che ti apre il cuore
(Mario Venuti)
Il limone ha proprietà depurative disintossicanti dell’organismo e la sua assunzione regolare, preferibilmente al mattino quando si è ancora digiuni, aiuta a regolarizzare l’intestino, e combatte addirittura la cellulite. E’ interessante l’uso che viene fatto di una sostanza contenuta nel limone, chiamata limonene, che viene impiegata con successo per la distruzione dei calcoli nella cistifellea e diventata ultimamente famosa, in quanto, secondo recenti studi americani, se assunto regolarmente, avrebbe proprietà antitumorali a livello preventivo, soprattutto per quanto riguarda pancreas, stomaco e intestino.
Il limone è molto consigliato contro nausea, diarrea e soprattutto per chi ha necessità di irrobustire le difese immunitarie; il suo succo fresco ha la proprietà di prevenire l’arteriosclerosi, ha benefici sul fegato, sul pancreas e sul sangue, favorendone la fluidità. Il limone, quando è veramente fresco, appena colto, oltre che rimineralizzante e antianemico è un buon attivatore delle difese organiche e un ottimo disinfettante. Infine, questo frutto è anche un efficace termicida naturale: è infatti sufficiente appendere negli armadi qualche sacchetto di tela contenente scorze di limone secche per tenere alla larga le tarme.
Ciambella al limone
Ingredienti:
Zucchero 250 gr,
farina 250 gr.
burro 150 gr
uova 4
succo e buccia di 1 limone
1 bustina lievito
sale, vaniglia
Montare le uova e il succo di limone, poi aggiungere lo zucchero e il burro morbido.. aggiungere alla fine la farina, il lievito, il sale e la vaniglia. Cuocere a 180° per circa 40 minuti.
Quando è fredda, coprire con una glassa ottenuta con 1 chiaro d’uovo e succo di limone.
Volendo, potete sostituire il limone con un’arancia piccola.
Caratteristiche del piatto:
VEGETARIANO SI
VEGANO NO
CRUDISTA NO
MACROBIOTICO NO
Ciao a tutti Valeria