AUGURI AUGURI AUGURI!!!!
Buon anno per tutti e per tutto, speriamo sia positivo.
Care amiche e amici, eccoci reduci da giornate campali dal punto di vista gastronomico… dovremo imparare a distinguere tra interessi gastronomici e consumo del cibo… almeno io!
Vi proporrei, come primo scambio per conoscerci e mettere in comune le diverse esperienze, di comunicarci a vicenda i menu natalizi e di capodanno… soprattutto se familiari e tradizionali.
Incomincio io: a casa della mamma, a Natale erano di rigore i tortellini, con secondo di lessi e polpettone (giacchè c’era il brodo) e vassoio di arrosti. Il tutto accompagnato da verdura cruda e salsa rossa di sottaceti da lesso. Poi, tra i dolci casalinghi, pinza bolognese e torta di riso.
A Capodanno il menu era simile, ma al posto dei tortellini c’erano le lasagne, e insieme agli arrosti c’era lo zampone/cotechino con lenticchie.
Questo da quando io ho memoria!!!
Si può parlare tranquillamente in questi casi di pranzi rituali, naturalmente riti famigliari che immagino varieranno non solo da zone e regioni ma anche da famiglia a famiglia.
RICETTA: Salsa rossa di sottaceti
I sottaceti consistono in un barattolo di giardiniera, scolati e tritati fini (ma non al mixer) vengono messi in un battuto che già soffrigge composto da: aglio, prezzemolo.
Poi si aggiunge un po’ di pangrattato (meglio se arrostito) e salsa di pomodoro (non troppa, meglio un po’ di salsa e un po’ di concentrato.), si cuoce abbastanza a lungo, vedete voi.
PS: qui non si parla di equilibri alimentari…ma è buona!!
Caratteristiche del piatto:
VEGETARIANO SI
VEGANO SI
CRUDISTA NO
MACROBIOTICO PROPRIO NO!
L’orto piange?
Bene, continua l’inverno, e l’orto biologico piange… ma non troppo, se è stato previdente! Una volta si potevano conservare in cantina, con diversi accorgimenti, mele, cachi, castagne, nespole, carote, cardi, cipolle, patate, tanti tipi di cavoli, finocchi, cicoria invernale, zucca gialla… se consumiamo questi frutti e questi ortaggi, anche se presi non dalle nostre cantine ma dal supermercato, possiamo stare abbastanza tranquilli che siano stati prodotti e che siano successivamente conservati con criteri ancora abbastanza stagionali (certo ci sono serre e frigoriferi, ma…facciamo il possibile!)
Con le mele, oltre alle varie torte crostate possibili, si fa un dolce semplicissimo, senza zucchero, molto salutare ed economico, a detta di tutte le amiche che l’hanno assaggiato delizioso! Viene dalla cucina anglosassone, ma è stato rivisto in chiave naturista e dunque è anche dietetico oltre che più sano!
RICETTA: Crumble di mele
Tagliare le mele a pezzetti e cuocerle brevemente in un tegame con poca acqua, cannella, scorza di limone, uvette lavate e asciugate.
Preparare in una ciotola un mix di: fiocchi di avena (naturali crudi), miele e/o malto, mandorle a pezzi grossolani, semi di sesamo, un poco di olio di oliva, poca farina integrale, altre uvette. (Potete poi variare o aggiungere ingredienti, come semi o frutta secca).
Mischiate bene questo “impasto” friabile.
A questo punto mettere le mele cotte con il loro succo in una pirofila da forno, cospargere sopra il trito abbondante di fiocchi e frutta secca e mettere in forno finchè vedete il crumble dorato. Voilà! Il gioco è fatto: si mangia tiepido con il cucchiaio, è buono anche accompagnato, se proprio volete, da panna o crema.
Si può fare anche con altra frutta, come pere in questa stagione.
Caratteristiche del piatto:
VEGETARIANO SI
VEGANO SI se senza miele
CRUDISTA NO
MACROBIOTICO SI
Valeria